Più alto rischio di emorragia cerebrale dopo trattamento con Atorvastatina nei pazienti con ictus o TIA


E’ stata compiuta un’analisi dettagliata dei risultati dello studio SPARCL ( Stroke Prevention by Aggressive Reduction in Cholesterol Levels ).

Lo studio SPARCL aveva mostrato che il farmaco ipolipidemizzante Atorvastatina ( Lipitor; in Italia: Torvast ) era in grado di ridurre il rischio di un secondo ictus nei pazienti che avevano già sofferto di un evento ictale o di un attacco ichemico transitorio ( TIA ), entro un periodo di 6 mesi.

L’analisi è stata compiuta su 4.731 pazienti, che erano stati assegnati in modo casuale al trattamento con Atorvastatina o placebo.

Il periodo osservazionale medio era stato di 4,5 anni.

Un totale di 55 pazienti, trattati con Atorvastatina e 33 pazienti nel gruppo placebo.

E’ stato trovato che altri fattori potevano aumentare il rischio di emorragia cerebrale in questi pazienti: ipertensione di grado 2 secondo le lineeguida JNC7, precedente ictus emorragico, sesso maschile. ( Xagena2007 )

Fonte: Neurology, 2007


Farma2007 Neuro2007


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